Certo, quando ti trovi di fronte a certi oggetti che, guardandoli, eseritano su di te una tale attrazione, da non poterne disotogliere lo sguardo, finchè non hai percepito la vibrazione del loro messaggio, allora intorno a te qualcosa accade.

T’accorgi in un istante che la vita conserva ancora il valore degli attimi, il calore dell’affetto, la fiamma dell’amore che tutto sconvolge.

Questo è quanto racconta Peppe Orlendo con la su cultura.

(Dario Feroleto, in “L’Essenza”, periodico di cultura, Cosenza 1997)

 

 

Mi è parso di vedere un filo continuo e religioso nelle sue opere realizzate con amore e costante dedizione. Non è facile, ma un conto è vedere, un altro saper vedere.

(Idelbene Lisimberti, insegnante di discipline pittoriche e docente nella Scuola Superiore d’Arte del Castello di Milano)

 

Dolcissime, di straordinaria nobiltà interiore, le sculture che hanno per tema la Maternità o il Cristo Crocifisso sul Golgota.

Per la loro incisività, per l’afflato lirico che le pervade, le opere lasciano un segno nel profondo dell’animo di ogni visitatore.

(Antonio Malmo, Accademia Internazionale (Il Perseo” di Firenze, Accademia Tiberina di Roma)