U ZAPPATURE
Tratto dalla pubblicazione di Giacinto Falsetti
Una legenda nata dal vero che ha come titolo "u pappatore"' ci ha sempre insegnato che i malanni vanno curati con adeguati farmaci e sotto il severo controllo del medico.
L'abuso sia dei farmaci che del medico è dannoso, questo vale come esempio per i giovani del tempo, e buona parte dei loro genitori che, illusi di una vampata di benessere, li hanno cresciuti e curati più come polli d'allevamento che come uomini preparati a un domani inerte e vacillante che li attende.
Libertà vuoi dire vita e vita libertà, ma quando tutte e due messe insieme superano il limite della normalità, ci si incammina da ciechi verso un pozzo senza fondo e il pentimento quando arriva è troppo tardi, "'a corda longa e ra' manciatura vascia" e' stata oppio per tanti giovani che impreparati e cullati nel fasullo fumo dei genitori vedono un domani incerto e nero.
Il mondo che ci circonda vacilla nell'incerto, e lo si vive nella confusione, il disordine , la droga, chi si ferma è perduto, chi va avanti deve pagare per tutti anche la dignità vacilla, il rispetto tramonta e non sorge, e bene disse quel napoletano quando il figlio studente si vergognò di lui: "meglio mu te mparava zappatore, ca u zappatore nun ssa' scorda a mamma".
MARZO 1987
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