DIARIO N. 8 - LO STILE DIVERSO
Tratto dalla pubblicazione di Giacinto Falsetti
Ho girato per il mondo trenta anni prima per affari militari dopo per circostanze familiari. Due cose che messe insieme hanno limato abbastanza la mia struttura e oggi, alle soglie del tramonto vivo di esperienza e di ricordi.
In questi trenta anni ho praticato tante cose e tante razze, ho vissuto momenti di gioia e momenti di dolore perché la vita è fatta per una cosa e l'altra. Girare per il mondo non solo è bello, ma tanto necessario, solo così l'uomo si aggiorna e si matura vivendo nella realtà e non di sola fantasia, e non per niente lo dice il proverbio: "vedere per credere".
L'Europa e l'Italia soprattutto non possono competere con l'America più ricca e potente, ma la superano nell'arte: l'America è un mondo di prefabbricati dove il legno è la base principale su ogni struttura da noi sostituito con cemento armato, mattoni e marmo.
Ciò che si fa in Italia non teme né l'uragano né il fuoco, solo in parte il terremoto che colpisce soprattutto le antiche murature, oggi sistema decaduto e non più consentito. Un cerino in America può avere effetti devastanti come da noi la dinamite. Devo aggiungere che quanto è riportato sul presente diario va diviso in tre categorie:
80 percento sono abitazioni in legno rivestite ad arte con materiale isolante, il 10percento in mattone a faccevista, il restante in granito pregiato, acciaio e vetro, di quest'ultimo ne fanno parte due splendidi grattacieli a N.Y. che valutarne la portata non me la sento, vanno aggiunte a queste opere altre meraviglie come il ponte di Manhattan (è quello che collega Brooklin a N.Y.) due opere in acciaio ad una sola arcata lungo parecchi chilometri.
Altre meraviglie d'arte non comuni sono due gallerie sottomarine che lasciano il visitatore incantato e nel pensiero il biglietto d'andata e ritorno.
Per chiusura completa devo aggiungere che a circa 3 miglia da N.Y. in un'isoletta in mezzo al mare troneggia la statua della Libertà: una struttura metà adibita a museo a base di "granito e il restante in rame massiccio che è meta di turisti di ogni parte del mondo, dove il sottoscritto ha visitato per la prima volta nel 1981 e per l'ultima, nel 1986.
Giacinto Falsetti
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