DIARIO N. 6 - LA SCOPERTA
Tratto dalla pubblicazione di Giacinto Falsetti
Ho ammirato il modo in cui vivono, operando nella concordia che li tiene affratellati fra loro sia nel bene che nel male, sono attaccati al lavoro con impegno costante e quel poco di tempo libero lo usano solo per volersi bene e non per odiarsi come spesso accade da noi, almeno per nove su dieci è così.
L'America è un mondo di lavoro serio, ben organizzato e dignitoso per tutti, e per tutti il progresso è garantito, viceversa è da noi dove tanto si disperde e si confonde nel nulla perché tutto è mafia, camorra e politica, dove anche negli ospedali di politica si muore.
Non intendo però con questo mortificare tutto e tutti della mia madre terra e fare di tante erbe un solo fascio perché tanti onesti e illustri cittadini lottano senza tregua per curare questo terribile male che si abbatte soprattutto nel nostro meridione. L'Italia non è unita come l'America, ma divisa in due vergognose fasce sociali, la prima è il Centro-nord che vive nel benessere civile, sociale e morale, la seconda è il nostro Meridione che vive di stenti e di fasulle promesse sempre e per sempre sopraffatte.
Chi ha scritto questo diario non è un novellino di viaggi all'estero e possa essere stato abbagliato da una vampata di cose diverse, ma per circa trenta anni ha girato per il mondo sia da militare che da civile e da altrettanti lotta e spera per un'Italia più giusta e severa.
Giacinto Falsetti
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