Al Colle natìo

 

Oh! colle profumato di mortelle,
oh! colle profumato di viole,
sopra le falde tue ridenti e belle
mi fu dato vedere il primo albore.

Da le tue falde vidi pria le stelle,
là sentii palpitare il primo amore,
il mar vidi, lontano, e le procelle,
vidi la Sila che diè forza al core.

Nel gramo esilio mio di te favello,
e spero un giorno rivederti ancora,
ed il loco natìo trovar più bello,
se la morte non segue altra dimora.

 

 

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