Considerazioni
(di Armando Orlando)
Nessuna definizione può essere valida in assoluto per la poesia, che non è una corrente statica, ma qualcosa di fluido che spesso sfugge dalle mani del suo stesso creatore.
La sua materia prima – diceva Pablo Neruda – è composta da elementi che sono e che al tempo stesso non sono; di cose esistenti ed inesistenti; ed i versi assumono significati diversi, esprimono concetti e sensazioni che non si possono ricondurre sul piano della ragione, escono da schematismi prestabiliti e lasciano dietro una diversità di stati d’animo, permettendo al lettore la libertà di crearsi immagini ed emozioni corrispondenti alla sua dimensione umana.
In questo lavoro sono stati raccolti gli scritti più significativi di Carmine Ferrari, perseverando nello sforzo di presentare una visione ancora poco conosciuta della cultura e dell’intelligenza sammanghese.
Ed in questi scritti si riscontrano importanti motivi di ispirazione. Sono momenti di vita vissuta. Brandelli di vita, come li ha definiti lo stesso autore.
Gli anni passano, la mente si consuma, l’animo umano fiorisce, soffre, gode. Gli addii si fanno più frequenti, gli amici vanno e vengono, gli amori tramontano.
Solo la poesia rimane.
Rimane come ispirazione contemplativa, come evocazione di un mondo intimo e privato, sentimentale ed a volte ingenuo, evocazione di un mondo domestico e paesano che comincia a sopravvivere solo nel ricordo della gente.
Rimane come meraviglia della natura e come penetrazione in essa, come bisogno di tenerezza, come evasione. Rimane come ricordo vissuto, come momento nostalgico, rimpianto struggente, ma anche come recupero del passato e delle sue cose migliori. Rimane come espressione di un senso desolato e sincero del mistero dell’esistenza, come consapevolezza di vivere invano, come tristezza per non poter dare un senso alla propria vita, oppure come esperienza fugace, come felicità effimera, come spontaneità, come amore verso la natura, verso gli uomini, verso Dio.
Brandelli di vita che messi insieme costituiscono l’oggetto di un’esistenza, la ricerca affannosa del vivere quotidiano, il mistero della presenza in questo mondo terreno in attesa dell’infinito, dell’eternità.
© Sanmangomia.it - Webmaster: Pasquale Vaccaro