“ Siamo fortemente rammaricati per quanto accaduto, per il vile gesto perpetuato nei confronti della persona e della istituzione che esso rappresenta e, cosi come abbiamo già fatto, esprimiamo, anche in questa sede nostra piena solidarietà verso il Sindaco nella persona di Vincenzo Buoncore. Cosi come condanniamo il gesto e, chi o coloro i quali, lo hanno messo in atto manifestando una forte violenza morale e psicologica verso una persona, atto che non può trovare giustificazione o attenuante di nessun genere. Siamo fortemente convinti che chi ha ideato e messo in atto tale vile gesto nulla ha a che vedere con i sanmanghesi. La rabbia, l’indignazione per quanto è avvenuto non ci deve fare dimenticare quello che è il vero volto di questa nostra piccola e tranquilla comunità, fatta di gente perbene che crede fortemente nei lavori della vita e della famiglia, gente che ha speso una vita in sacrifici, lontana per anni dai propri cari per dare un futuro dignitoso ai propri figli. Questo è il vero volto dei sanmanghesi, e nulla, nemmeno episodi deprechevoli come questo che stiamo fortemente condannando, possono e devono offuscare ed infangare. L’immagine e la dignità di un popolo si costruiscono con anni di duro lavoro, di sacrifici, di stenti, di privazioni e, non può essere un episodio, messo in atto da chi sicuramente non conosce il tortuoso percorso di una vita onesta, a cancellare tutto. Non lasciamoci sopraffare dalla rabbia per il gesto di chi nulla ha a che fare con i veri valori nei quali credono, si battono e si sacrificano i cittadini onesti e lavoratori. La nostra storia è sempre stata e sarà sempre quella di un popolo di gente onesta, gente che lavora dignitosamente e crede ancora nei valori più sani della vita e della famiglia. Pertanto, invitiamo tutti a prendere le distanze da queste forme di manifestazioni incivili, condannandole e denunciandole a chi di dovere. Lasciamo poi, che siano le forze dell’ordine, nelle quali noi crediamo fortemente, a svolgere il loro lavoro ed a trarre le giuste conclusioni, perché molte volte, inconsapevolmente, nella rabbia e nell’enfasi della notizia si rischia di dare alla pubblica opinione un’immagine distorta di una intera popolazione. Non lasciamo che per l’errore di qualcuno che, sicuramente non si può identificare con il vero volto di San Mango, si debba subire tutti delle mortificazioni e delle umiliazioni che, come popoli di onesti lavoratori, non meritiamo.