Intervento del Sindaco

Dott. Vincenzo Buoncore

Ci ritroviamo insieme qui accanto al monumento dei caduti per celebrare il giorno dedicato al ricordo di chi con il proprio sangue ha ridato la libertà e la dignità al popolo italiano. Ringrazio voi tutti per essere qui presenti, ringrazio Don Ignazio per aver celebrato la santa messa qui all’aperto, ringrazio le forze dell’ordine presenti, un saluto e un grazie al maresciallo comandante della stazione dei carabinieri di Martirano Lombardo. Venire qui, deporre la corona, celebrare la messa non è una consuetudine, ma è un voler testimoniare che c’è un popolo che non dimentica, c’è un popolo che porta sempre nel proprio cuore chi col sacrificio della propria vita, ha dato la libertà all’Italia, e noi oggi vogliamo ricordare i caduti in guerra di San Mango, i cui nomi sono scalfiti su questo monumento, giovani soldati partiti per il fronte lasciando le proprie famiglie e mai più ritornati. Ricorre oggi il 90° anniversario dell’unità nazionale, il 4 novembre 1918 è stato il giorno dell’armistizio della grande guerra… è il giorno del compimento del risorgimento italiano. E’ la festa di un popolo che sentiva di essere Nazione, che desiderava difendere l’integrità della Patria e l’indipendenza delle sue istituzioni. Il 4 novembre è il giorno della vittoria, in quel giorno il nostro esercito respinse al di là delle alpi il nemico, ridando così Trento e Trieste all’Italia, ma soprattutto, come disse il Presidente Saragat il giorno in cui è stata data l’Italia a Trento e Trieste; Finalmente, dopo 3 anni di dura guerra, l’Italia certo martoriata, ma non ferita nel proprio orgoglio, nell’orgoglio della sua gente, poteva nella sua unità rivivere la pace e la democrazia. In questa storica ricorrenza del 4 novembre, giorno dell’Unità Nazionale e festa delle forze armate, rivolgo un commosso ricordo a tutti gli Italiani che hanno immolato la vita per il bene supremo della Patria. In questo giorno il mio pensiero va anche agli OTTOMILA militari italiani impegnati in missione di pace, in tutto il mondo, dove gli spari, le bombe sovrastano ogni dialogo di pace, e anche in queste missioni onorano gli impegni dell’Italia a livello mondiale con la propria vita, non possiamo dimenticare oggi le vittime di Nassyria, a pochi metri da qui vi è il monumento che ricorda questi eroi morti in una guerra che non gli apparteneva ma da loro affrontata con gli stessi valori che li ha sempre contraddistinti e che oggi siamo qui a ricordare. Non possiamo certo dimenticare tutti quegli uomini, appartenenti ai diversi corpi delle forze armate, che tutti i giorni sono chiamati ad impegnarsi per difendere la sicurezza dei cittadini che ritengo debba essere una delle priorità dell’azione di tutte le istituzioni, penso alle scorte, trucidate solo perché erano impegnate a difendere una parte dell’istituzioni; Uomini morti per la propria patria che vengono dimenticati. La nostra amata patria spera e crede in noi, crede nelle nuove generazioni, ecco perché dobbiamo sentirci fieri di essere Italiani e di ricordare che l’Italia è riuscita sempre a rialzarsi, e in questo momento di forte recessione economica, vi è una sola certezza, l’Italia, gli italiani ce la faranno, il tutto grava sulle spalle delle nuove generazioni, ecco perché bisogna ricordare il passato, solo così si saprà affrontare il futuro. Voglio lanciare un appello ai giovani di San Mango: questo monumento non è stato certo eretto per abbellire un angolo del nostro paese, ma è il giusto riconoscimento verso chi ha dato la propria vita per la nostra libertà, quindi chiedo a voi di avere il giusto rispetto per questo monumento, non sedetevi sopra quei nomi, non sporcate questo pezzo di storia d’Italia, questa pezzo di storia che da onore a San Mango. E’ necessario quindi ridare la giusta importanza a questa data storica, ben venga l’iniziativa del ministro della difesa La Russa tesa ad istituire, come per il 25 aprile ed il 2 giugno, la giornata del 4 novembre come giorno di festa nazionale, in modo da dare concretezza al sentimento di tutti i cittadini che vedono nelle forze armate un presidio di libertà e sicurezza. Per andare avanti l’Italia confida in tutti noi, nelle nostre profonde tradizioni di attaccamento al tricolore e ai valori della Patria che la si ama così com’è a prescindere da tutto.

W IL 4 NOVEMBRE

W LE FORZE ARMATE

W L’ITALIA

 


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